Decontribuzione Sud: proroga fino a dicembre

In merito alla proroga della Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024, l’INPS ha chiarito che lo sgravio contributivo per i datori di lavoro sarà riconosciuto limitatamente ai lavoratori assunti entro il 30 giugno 2024.  

Rientrano nell’applicazione della misura agevolativa anche quei lavoratori, assunti entro il 30 giugno 2024, che successivamente a tale data siano stati oggetto di una proroga del contratto a termine ovvero di una trasformazione a tempo indeterminato, sempre nel rispetto del termine massimo del 31 dicembre 2024.

Per maggiori dettagli è possibile consultare la Circolare INPS n. 82 del 17 luglio 2024 oppure contattare i nostri uffici.


Aggiornamento della procedura INPS per la richiesta del congedo parentale

L’INPS ufficializza l’aggiornamento della procedura di domanda telematica di congedo parentale. L’istituto previdenziale specifica che per presentare la richiesta dell’indennità nella misura maggiorata (primo mese all’80%, un ulteriore mese all’80% per il 2024 e al 60% dal 2025), è necessario spuntare con “SI” la nuova dichiarazione “Dichiaro di voler richiedere l’indennizzo con aliquota maggiorata”.

Per maggiori dettagli è possibile consultare il Messaggio INPS n. 2704/2024 del 17 luglio 2024 oppure contattare i nostri uffici.


Ipotesi di pagamento diretto al dipendente delle indennità INPS

L’INPS riepiloga le ipotesi di pagamento diretto delle indennità di malattia, maternità, permessi Legge n. 104/1992 e congedo straordinario. Come è noto, in via generale, il datore di lavoro deve corrispondere agli aventi diritto le indennità di malattia, maternità e altre indennità. A fronte di tale obbligo di corresponsione delle indennità da parte del datore di lavoro, è previsto il successivo conguaglio con le somme dovute dallo stesso a titolo di contributi previdenziali.

La norma prevede anche le ipotesi derogatorie alla regola generale appena descritta, in base alle quali l’INPS provvede al pagamento diretto che è ammesso nei casi di comprovata mancata anticipazione delle stesse da parte del datore di lavoro, sia per volontà di quest’ultimo, sia per un’impossibilità oggettiva. Il messaggio dell’istituto previdenziale in argomento individua tutte le ipotesi di pagamento diretto delle indennità in questione come, ad esempio, l’ipotesi in cui il datore di lavoro sia stato sottoposto a procedura concorsuale oppure il caso di aziende attive che rifiutino espressamente di anticipare le indennità, o ancora ipotesi in cui l’ispettorato territoriale del lavoro, previo accertamento dell’inadempimento datoriale, abbia disposto il pagamento diretto della prestazione.

Per maggiori dettagli è possibile consultare il Messaggio INPS n. 2909 del 30 agosto 2024 oppure contattare i nostri uffici.


Welfare aziendale e i rimborsi per le attività sportive dei figli

L’Agenzia delle Entrate chiarisce che sono escluse dall’esenzione IRPEF e concorrono, pertanto, alla formazione del reddito, le somme erogate ai propri dipendenti a titolo di rimborso delle spese sostenute per attività sportive praticate dai figli e svolte da un’associazione sportiva. Il caso analizzato dall’Agenzia delle Entrate riguarda una società che ha concesso la possibilità ai propri dipendenti di convertire, in tutto o in parte, il premio di risultato in benefit (beni e/o servizi) previsti dal piano di Welfare aziendale.

L’Agenzia delle Entrate evidenzia che le somme rimborsate dal datore di lavoro per le attività sportive svolte dai figli dei dipendenti, sia all’interno di circoli sportivi e palestre che all’interno di istituti scolastici in cui il soggetto del servizio è l’associazione sportiva che eroga corsi annuali, devono essere assoggettate a tassazione ordinaria in quanto l’attività sportiva non risulta essere rientrante nell’ambito di iniziative incluse nei piani di offerta formativa scolastica. 

Per maggiori dettagli è possibile consultare la risposta all’ Interpello n. 144 del 3 luglio dell’Agenzia delle Entrate oppure contattare i nostri uffici.


Privacy: necessario effettuare corsi di formazione per dipendenti

Ricordiamo che la normativa della privacy, introdotta ed aggiornata con l’entrata in vigore del GDPR nel 2018, prevede anche la costante e periodica formazione ed aggiornamento dei propri dipendenti, specialmente quelli che nell'ambito delle proprie attività lavorative, trattano dati personali, come ad esempio il personale amministrativo, i tecnici IT, i responsabili delle risorse umane, gli operatori di marketing e chiunque gestisca dati di clienti, dipendenti o altre categorie di persone.

Il GDPR impone specifiche misure di sicurezza e procedure di gestione per il trattamento dei dati personali, rendendo quindi fondamentale la formazione e il successivo aggiornamento periodico dei lavoratori che vi operano. Il GPDR non impone specifiche regole di attuazione, ma la formazione/aggiornamento deve mirare a:
1. illustrare i principi fondamentali del GDPR: come la liceità, correttezza e trasparenza nel trattamento dei dati, la limitazione delle finalità e la minimizzazione dei dati.
2. conoscere i diritti degli interessati: come il diritto all'accesso, rettifica, cancellazione 
(diritto all'oblio), e la portabilità dei dati.
3. comprendere i ruoli e le responsabilità: distinguere i vari attori nel trattamento dei dati, come il Titolare e il Responsabile del trattamento.
4. adozione di misure di sicurezza: best practices per garantire la sicurezza dei dati, come la gestione delle password e la protezione delle reti aziendali.
5. risposta agli incidenti di sicurezza: comprendere come gestire una violazione di dati personali (data breach) e il ruolo delle autorità di controllo.

La modalità di erogazione può essere svolta in aula o anche tramite lezioni on line, purchè vengano gestite e trattate tutte le argomentazioni necessarie per comprendere diritti e dovere legati al trattamento dei dati. Importante infine avere una certificazione che attestati la partecipazione, per dimostrare la conformità dell'azienda al GDPR.

Per qualsiasi informazione il nostro ufficio privacy è a completa disposizione.