Focus:

Riaperti i termini della Rottamazione-quater: per i riammessi nuovi piani di pagamento
. Gestione Separata INPS: nuove aliquote per il 2025
. Polizza rischi catastrofali per le imprese: obbligo slitta al 31.03.2025

 

Riaperti i termini della Rottamazione-quater: per i riammessi nuovi piani di pagamento

I riammessi alla rottamazione quater riceveranno un nuovo piano dei pagamenti che sostituisce integralmente quello originario. Questo significa che i soggetti che presentano la domanda entro la fine di aprile dovranno attenersi unicamente alla nuova rateazione comunicata da agenzia delle Entrate Riscossione (Ader), che includerà anche le somme che, nel piano iniziale, avrebbero dovuto essere versate nel triennio 2025-2027.
Ai decaduti entro fine 2024, il primo passo per la riammissione è la trasmissione, entro la fine di aprile, di una apposita istanza, che Ader metterà a disposizione sul proprio sito entro 20 giorni dall’entrata in vigore della legge, nella quale il debitore indica il numero delle rate con cui intende assolvere al debito della sanatoria. Le rate possono essere al massimo 10, le prime con scadenza luglio e novembre 2025, le altre otto nei mesi di febbraio, maggio, luglio e novembre 2026 e 2027. Il secondo step è la trasmissione, entro il 30 giugno 2025, della comunicazione di agenzia delle Entrate Riscossione, contenente la liquidazione delle somme da pagare, secondo il piano di rientro indicato nell’istanza.
Per maggiori informazioni potete contattare il Vostro consulente fiscale in Seacom.


Gestione Separata INPS: nuove aliquote per il 2025

Come di consueto, l’INPS ha recentemente comunicato le aliquote contributive nonché il minimale / massimale applicabili per il 2025 da parte dei soggetti iscritti alla Gestione separata INPS.
Si ricorda che sono tenuti all’iscrizione alla Gestione separata INPS i seguenti soggetti:
► Collaboratori coordinati e continuativi
► Venditori porta a porta e lavoratori autonomi occasionali
► Associati in partecipazione con apporto di solo lavoro

► Soci – amministratori di srl commerciale

► Lavoratori autonomi titolari di partita IVA

L’onere contributivo è ripartito tra collaboratore e committente nella misura, rispettivamente, di 1/3 e 2/3. Quest’ultimo deve versare i contributi tramite il mod. F24 (in modalità telematica) entro il giorno 16 del mese successivo a quello di corresponsione del compenso
Per i lavoratori autonomi, l’onere contributivo è a carico degli stessi (ferma restando la facoltà di maggiorare il compenso nella misura del 4%, a titolo di rivalsa) e il versamento va eseguito, tramite il mod. F24 (in modalità telematica), entro i termini previsti per il versamento delle imposte sui redditi (saldo 2024 e primo / secondo acconto 2025).

Per il 2025,
►   il massimale di reddito contributivo annuo è pari a € 120.607 (€ 119.650 per il 2024); 
►  il minimale di reddito annuo per l’accredito contributivo è pari a € 18.555 (€ 18.415 per il 2024). 

Si riportano di seguito, le aliquote previste per l’anno 2025.

Per il 2025, come evidenziato dall’INPS nella Circolare n. 27 in esame: 
O il massimale di reddito contributivo annuo è pari a € 120.607 (€ 119.650 per il 2024); 
O il minimale di reddito annuo per l’accredito contributivo è pari a € 18.555 (€ 18.415 per il 2024). 

Polizza rischi catastrofali per le imprese: obbligo slitta al 31.03.2025

La legge di conversione del DL Milleproroghe in vigore dal 25 febbraio ha confermato lo slittamento al 31 marzo 2025 dell'obbligo sulle polizze catastrofali per le imprese tranne che per le imprese della pesca e dell'acquacoltura il cui obbligo slitta al 31 dicembre di quest’anno.
La polizza assicurativa dovrà riguardare i beni di cui all'articolo 2424, primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3), del codice civile.  Leggi anche: Polizze rischi catastrofali imprese: solo per i beni iscritti nello SP

Per le regole attuative è necessario il decreto MIMIT i cui contenuti sono già stati discussi e approvati ma il testo non ancora diffuso.